4.000 firme contro 195.000 cittadini? No 4.000 per dare voce a 195.000. E’ emerso che il basket parmigiano non va in Cittadella ma in via Oradour.
La rappresentante di Europa Verde appare favorevole allo spostamento dei campi attuali di fianco all’entrata di via Pizzi. Lapidario l’intervento della Rossi che assume non essere necessario per forza occupare tutto il verde e che si possono lasciare lì dove sono.
E’ intervenuta anche la consigliera Laura Cavandoli sull’importanza dello sport e dell’attività sportiva all’aperto da incentivare soprattutto in periodo pandemico.
Sul punto il vice sindaco Bosi ha fatto presente che il comune di Parma dall’Aprile 2020 concede a chi ne faccia richiesta spazi pubblici e quindi anche quelli della cittadella per attività sportive in maniera gratuita.
Sul posizionamento delle giostre a pagamento e non, c’era chi come Dalla Tana per il Comitato Cittadella per Parma ha esordito con un “perché dividere in due i giochi per ragazzi?”, dal quale è quindi partito un discorso sulla mancanza di inclusività di tale soluzione da parte di Anna Kauber del Comitato La Cittadella Futura per la scelta che porterebbe i giochi per i bimbi piccoli e per i disabili posizionati davanti all’Ostello e quelli a pagamento e per i ragazzi nel pratone. E’ stato altresì sottolineato il discorso commerciale della scelta.
Sul Luna Park la consigliera Cavandoli ha suggerito di valutare una alternanza dei parchi per valutare il diverso impatto e cercare una diversa e migliore collocazione utile alla intera città.
La consigliera Roberta Roberti ad esempio ha suggerito come alternativa il Parco Ferrari.
Alessandro Tassi Carboni però ha chiarito che la decisione non spetta all'assessore ma al Consiglio Comunale... insomma un bel rimpallo. Vedremo se verrà affrontata in Consiglio.
Dai grandi eventi, l'assessore Guerra è passato al generico eventi ai concerti ad un utilizzo teatrale. La consigliera Cavandoli ha sottolineato come esistono altri Parchi che potrebbero beneficiare per collocazione e frequentazione, area ex Eridania, Falcone e Borsellino ad esempio. La sicurezza è importante ed è stata fatta oggetto anche di altri interventi. Sono stati proposti anche il Parco Ferrari e lo Stadio Tardini, e su quest'ultimo a fianco di problematiche inerenti la tipologia del prato gelo assoluto quando è scappata la frase: 'ci porterebbe problemi con altro comitato..."
Il comune teme evidentemente i comitati, soprattutto se a collocazione territoriale, come il Comitato Parma in Cento, e nel quartiere Cittadella ne ha ben tre: il Comitato Cittadella per Parma, il Comitato La Cittadella Futura e ora quello Comitato Tardini Sostenibile, ma altri quartieri come il San Leonardo danno battaglia. 4.000 vs 195.000 ma forse di più.
Sui grandi eventi, la risposta data sulla richiesta dei costi ed in particolare di quelli previsti sul cablaggio, un lapidario: sono stati eliminati. Circostanza questa che mal si concilia con la risposta data all'intervento del consigliere Lorenzo Lavagetto su che fine farà il concerto di Sting, ancora in prevendita sulla Cittadella. Originariamente previsto nel 2020, rinviato al 2021, ora nuovamente sospeso. La risposta: se ne parlerà nel 2022. Questa si che è progettualità!
Se il Parco della Cittadella non è idoneo ai grandi eventi non lo è neppure lo Stadio Tardini, soprattutto perché c'è il medesimo problema dei parcheggi della Cittadella, così come sottolineato dalla consigliera Cavandoli. Ricordiamoci che esiste il Palaverdi che ha cinquemila posti coperti, anche se non ha la stessa monumentalità.
A questo punto forse sarebbe preferibile e più onesto in senso intellettuale aspettare il 2022, e lasciare il progetto alla futura amministrazione.
Dove è finita l'arte del mediare tanto sbandierata?
4.000 Vs 195.000 in realtà qui non si tratta di Davide che va contro Golia ma nel voler fare un cammino insieme.
Ci riusciremo?
Isabella Grassi - Presidente Comitato Cittadella per Parma